Insurrezione comunista in Thailandia

Insurrezione comunista in Thailandia; parte della Guerra fredda
	La grotta di Ta Ko Bi Cave, uno dei nascondigli usati dai ribelli comunisti.
Data	1965 - 1983
Luogo	Thailandia
Esito	Vittoria del governo: Dichiarazione dell'amnistia il 23 aprile 1980 da parte del governo thailandese; Ordine 66/2523 siglato dal primo ministro Prem Tinsulanonda; Fine delle rivolte comuniste nel 1983;
Schieramenti
Thailandia Forze armate della Thailandia; Reale polizia thailandese; Corpi volontari di difesa; Taiwan (sino al luglio del 1963) 49ª divisione del Kuomintang; Stati Uniti United States Air Force; Malaysia Forze armate della Malaysia;	Partito Comunista della Thailandia; Pathet Lao; Khmer rossi; Partito Comunista Malaysiano Con il supporto di:; Vietnam del nord (sino al 1976); Vietnam (dal 1976); Cina (1971-1978); Unione Sovietica; Corea del Nord
Comandanti
Chavalit Yongchaiyudh; Prem Tinsulanonda; Li Mi	Phayom Chulanont; Udom Srisuwan; Damri Ruangsutham (prigioniero di guerra); Wirat Anghathawon (prigioniero di guerra); Thong Chaemsri (prigioniero di guerra)
Effettivi
Forze armate thailandesi: 127 700; Polizia reale thailandese: 45 800; Stati Uniti: 24 470	1 000–12 000 ribelli; 5 000–8 000 simpatizzanti
Perdite
1 450+ soldati, poliziotti e ufficiali uccisi; 100+ feriti; (1969-1971)	365+ insorgenti uccisi; 30+ feriti; 49+ prigionieri di guerra; (1969-1971)
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	Manuale

L'insurrezione comunista in Thailandia consisté in operazioni di guerriglia perpetrate tra il 1965 al 1983, soprattutto da parte del Partito Comunista della Thailandia, contro il governo nazionale. Il conflitto si attenuò nel 1980, a seguito della dichiarazione di amnistia nazionale; dal 1983, il Partito Comunista della Thailandia decise di abbandonare ogni attività insurrezionale.

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^ (EN) Geoffrey Jukes, The Soviet Union in Asia, University of California Press, 1º gennaio 1973, pp. 173–, ISBN 978-0-520-02393-2.
^ (EN) Kurt London, The Soviet Impact on World Politics, Ardent Media, 1974, pp. 153–, ISBN 978-0-8015-6978-4.
^ ^a ^b Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Koplo
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[4] (EN) Geoffrey Jukes, The Soviet Union in Asia, University of California Press, 1º gennaio 1973, pp. 173–, ISBN 978-0-520-02393-2.

[5] (EN) Kurt London, The Soviet Impact on World Politics, Ardent Media, 1974, pp. 153–, ISBN 978-0-8015-6978-4.

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